✈ Voli Napoli Praga
Compagnia Aerea
Ryanair
easyJet
Durata Volo
2 ore 5 minuti
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Voli Napoli Praga: cosa fare in città, Praga in un weekend
- Sabato mattina è il momento ideale per visitare la Piazza della Città Vecchia (Staromestske namesti). Quest’ultima ha sempre rappresentato il cuore della vita cittadina ed oggi è un animatissimo punto di ritrovo commerciale e turistico, pieno di negozi di souvenir, bar e locali. Nella Piazza, senza dubbio una delle più belle del mondo, si alternano meravigliosi palazzi gotici, barocchi e rinascimentali e vi si affacciano:
- il Municipio Vecchio risalente al 1388;
- la Cattedrale della Madre di Dio davanti al Tyn, che rappresenta la massima espressione del gotico praghese;
- la settecentesca chiesa di San Nicola, che rappresenta la massima espressione del barocco praghese;
- il palazzo Goltz Kinsky di stile rococò, che ospita l’esposizione della Galleria Nazionale;
- la “Casa U Zvonu” (cioè “Alla Campana di Pietra”), un palazzo gotico del ‘300 che ospita concerti e mostre temporanee della Galleria d’Arte di Praga;
- la statua di Jan Hus, opera di Ladislav Saloun (1915), e il punto, evidenziato sulla pavimentazione, dove vennero decapitati ventisette nobili boemi nel 1621.
- Nel pomeriggio, dalla Piazza della Città Vecchia, percorri la regale via Parizska, imbocca la piccola via U Radnice e visita la Casa Natale di Franz Kafka, oggi un museo che ricorda la vita e le opere dello scrittore. Continua la tua passeggiata arrivando alla Piccola Piazza (Male Namesti), una delle più antiche della città, con al centro una fontana circondata da una griglia rinascimentale di ferro battuto. Percorri la Via Karlova che arriva sino al Ponte Carlo. Percorrendo questa importante arteria potrai trovare diversi negozi per turisti, ma anche tracce storiche, artistiche e culturali, come il rinascimentale palazzo al Pozzo d’Oro, il palazzo U Franzouzske Koruny, dove abitò l’astronomo tedesco Giovanni Keplero, ed il palazzo Al Luccio Azzurro, che ospitò il primo cinema di Praga. Questi palazzi si trovano presso il Klementinum, un grandissimo complesso architettonico, secondo in estensione dopo il Castello. Qui c’è anche la Biblioteca di Stato Ceca, ricca di ben 3 milioni di volumi. Continuando a camminare arriverai al più antico e monumentale ponte di Praga: il Ponte Carlo, vero simbolo della città.
- Domenica mattina visita il quartiere ebraico, l’antico “ghetto”, un altro caratteristico e famoso quartiere di Praga. È un luogo di toccante suggestione, che evoca grandezze e miserie dell’ebraismo europeo. Di tradizioni antichissime, il vecchio ghetto di Praga fu uno dei primi a sorgere in Europa centrale. Il quartiere fu, nei secoli, sempre in espansione crescendo e stringendosi culturalmente attorno alle sinagoghe, sino alla occupazione nazista della città. I più fortunati riuscirono ad andarsene, i rimanenti 80 mila furono deportati e in 70 mila sterminati. I nomi di tutti i defunti sono scritti sulle mura della sinagoga Pinkas.
- Arriva nel quartiere Malá Strana (“parte piccola”) e visita l’isola Kampa, chiamata la Venezia praghese per i ponticelli e le case che si affacciano direttamente sull’acqua, stretta fra il fiume Moldava e il cosiddetto “Ruscello del Diavolo”.
- Visita la Chiesa di San Nicola ed ammira la facciata, massima espressione del barocco praghese.
- Arriva alla Piazza del Castello, circondata da bellissimi palazzi rinascimentali e barocchi, e successivamente visita il Castello di Praga, il più importante monumento nazionale e simbolo di oltre un millennio di storia ceca. Il complesso raggruppa palazzi, chiese e fortificazioni che si sono aggiunte nei secoli con una miscellanea di stili.
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Voli Napoli Praga: cosa fare in città, le attrazioni di Praga
Città colta e raffinata, Praga si piega a un barocco che ridisegna i contorni di piazze, di preziose facciate, di strade, costruendo una scenografia che segue la naturale “teatralità” del territorio, così ricco di modulazioni, e si innesta con delicatezza sul tessuto medioevale, soprattutto della città vecchia. Simbolo del rinnovato potere imperiale, il barocco conferisce alla città un aspetto tuttora caratterizzante, che trova nella facciata della chiesa di San Nicola una delle sue espressioni più alte, come nell’elemento decorativo, una possibilità di arredo urbano, ancora vivo nelle facciate dei palazzi che circondano la piazza del Municipio. La dominazione austriaca ha imposto numerose scelte di stile. Vienna è vicina, così come lo è la scuola viennese di Otto Wagner, frequentata da molti studenti boemi, tra i quali Jan Kotěra, professore all’Istituto d’arte di Praga e iniziatore dello stile liberty praghese. Uno stile che nei sui primi esiti valorizzò i motivi floreali dell’ornato, del vetro colorato, della ceramica, degli intonaci decorativi. Le spinte avanguardiste di movimenti come espressionismo e cubismo non mancarono di lasciare il segno anche sull’architettura dei fabbricati dell’inizio del Novecento. Il cubismo si manifestò in facciate strutturate in superfici spezzate, suddivise secondo diagonali che accentuano effetti luminosi (Case trifamiliari Rašínovo dell’architetto Josef Chochol del 1911-1913). Una delle caratterizzazioni architettoniche più importanti, perché riflesso di una propria identità nazionale, fu il rondocubismo che sostituiva agli angoli, cuspidi e il colore grigio, considerati simboli del germanismo, una “rotondità” e una modulazione degli spazi più morbida e soprattutto colorata, considerata un tratto distintivo dello slavismo.
- In Piazza della Città Vecchia, forse la migliore testimonianza, insieme civica e artistica del Medioevo praghese, è rappresentata dal Municipio. Fondato nel 1388, deve la sua fama all’orologio astronomico posto sulla sua torre, vero gioiello della meccanica medievale, capace di attrarre l’attenzione del viaggiatore fin dal 1410. L’orologio è dotato di un meccanismo con figure semoventi che escono da due finestrelle laterali. Fra le 9 e le 21, ogni ora appaiono le statue dei dodici apostoli. Nella parte inferiore si nota un calendario al quale è collegata una ruota con dodici medaglioni che rappresentano le fasi della vita campestre, e altri dodici che corrispondono ai segni zodiacali. Nella parte superiore, dietro una finestrina, si intravede uno scheletro, che rappresenta la morte, e tiene in mano la campana e la clessidra, simboli del tempo che fugge.
- Sempre sulla Piazza della Città Vecchia si affacciano le due torri di Tyn, edifici gotici tra i più significativi di Praga. Costruite a partire dal 1365 custodiscono le spoglie dell’astronomo Tycho Brahe.
- Sempre nella Piazza della Città Vecchia si affaccia la Cattedrale della Madre di Dio davanti al Tyn, la più grande chiesa gotica praghese, seconda per importanza solo alla Cattedrale di San Vito. Nel 1679 venne gravemente danneggiata da un incendio a seguito del quale la volta centrale fu rifatta in stile barocco. La cattedrale è caratterizzata da un originale frontone a pinnacoli, affiancato da due torri anch’esse a pinnacoli e da una copertura fitta di guglie. Gli interni, a tre navate, sono molto meno ricchi degli esterni. Ha una facciata stretta tra due torri fiorite di guglie.
- A partire dal XII secolo la città può vantare già alcuni esemplari prove di ingegneria civile: i ponti. A opera dei mugnai, il letto della Moldava, venne allargato con delle chiuse che ne resero più imponente il corso, tanto da competere in bellezza con i maggiori fiumi d’Europa. Le due sponde furono allargate, dopo il ponte Judita (crollato nel 1342) dal noto Ponte Carlo (1357-83), vero capolavoro dell’ingegneria medievale, realizzato, su commissione del sovrano, dall’architetto svevo Peter Parler. Il ponte, la cui lunghezza supera i cinquecento metri, termina ai due estremi con delle torri, di cui due sul lato del castello, la più piccola delle quali risale al ponte precedente. Il ponte fu arricchito da trenta statue gotiche di santi, durante il XVII secolo, e da 75 sculture di stile neogotico e rinascimentale, aggiunte in epoche differenti. Oggi, annerite dal tempo, concorrono a costruire quell’atmosfera e quel fascino così tipicamente praghesi. Bancarelle di artigiani e artisti di strada animano il percorso, rendendo questa zona un polo turistico attraente e suggestivo.
- La Chiesa di San Nicola venne costruita dai Gesuiti fra il 1673 e il 1755 e rappresenta uno dei massimi esempi del barocco praghese, non solo per gli esterni ma anche per i ricchi interni, decorati sino all’eccesso. La parte centrale della chiesa culmina con un’imponente cupola alta oltre 70 metri e con un campanile slanciato, diventato il simbolo del quartiere Malá Strana.
- Il Castello di Praga è in realtà un gigantesco complesso architettonico sviluppatosi nel corso dei secoli sulla collina sopra Malá Strana. Il complesso è una reggia imperiale e regale e raggruppa palazzi, chiese e fortificazioni che si sono aggiunte nei secoli. Si potrebbe paragonare al Cremlino moscovita con palazzi, chiese e giardini. Un luogo chiuso, una cittadella protetta e murata con duplice funzione di residenza della sovranità e di custodia di opere d’arte. Sulla collina del Hrad, dove sorge il Castello, svetta la mole gotica della Cattedrale di San Vito, completata solo nel XX secolo. La chiesa fu iniziata nel 1334 e portata avanti, tra il 1356 e il 1392, da Peter Parler, autore dello splendido e slanciato coro a cappelle radiali, in una selva di sottili contrafforti e agili archi rampanti. L’interno a tre navate è un vero scrigno di opere d’arte, soprattutto nella corona di cappelle del coro, la più importante delle quali è la Cappella di S. Venceslao, che introduce al segretissimo tesoro reale, comprendente le preziose insegne reali di Boemia (corona, globo e scettro).
Voli Napoli Praga: informazioni di viaggio, gli aeroporti di Praga
Scegli il tuo volo Napoli Praga ed atterra all’aeroporto Praga Ruzyne (PRG), che si trova a 17 chilometri a Nord dal centro città.
L’aeroporto di Praga ha tre terminal. Il vecchio Terminal 1 dedicato ai voli internazionali da e per gli Stati Uniti, il Regno Unito e l’Irlanda. Dal nuovo ed elegante Terminal 2 si vola verso i paesi membri della zona Schengen, mentre il Terminal 3 è riservato ai voli charter e privati.
Il tempo necessario per raggiungere il centro di Praga è di circa mezz’ora da qualsiasi terminal.
Ci sono diverse possibilità per raggiungere il centro con i mezzi pubblici. Tutti gli autobus viaggiano a intervalli regolari durante il giorno e la notte, la fermata è indicata al gate degli Arrivi e gli autobus effettuano fermate in tutti i terminal. È obbligatorio acquistare il biglietto prima di salire sull’autobus e convalidarlo.
Dall’aeroporto è possibile prendere l’Autobus n° 119 che collega l’aeroporto alla linea A della metro di Praga. Questa linea di metropolitana si collega alle fermate più trafficate nel centro della città.
In alternativa è possibile prendere l’Autobus n° 100 o l’Autobus n° 179. Entrambi gli autobus si collegano alla linea gialla o B della metropolitana. Il primo arriva a Zlicin in 18 minuti, mentre il secondo arriva a Butovice Nove in 45 minuti.
Un’altra opzione è l’autobus Airport Express, che collega l’aeroporto alla stazione ferroviaria centrale di Praga in 35 minuti.