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✈ Voli Napoli Torino
Compagnia Aerea
Volotea
Ryanair
Durata Volo
1 ora 30 minuti
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Voli Napoli Torino: la guida della città
Torino è il capoluogo del Piemonte. È stata capitale del Regno di Savoia, per divenire poi il centro propulsore del Risorgimento nell’800 e, successivamente, prima capitale dell’Italia Unita. Impossibile slegare la città dal suo legame con l’industria automobilistica. Qui risiede la sede storica della Fiat, leader dell’industria italiana per decenni. Anche in campo culturale Torino è protagonista. Ha musei di prestigio e vanta importanti appuntamenti letterari come il Salone del Libro.
Simbolo del capoluogo piemontese è la cupola della Mole Antonelliana, impressa sulla moneta italiana da due centesimi di euro. La Mole ha una sagoma costituita da elementi classici pur recando lineamenti gotici. Essa fu realizzata su progetto di Alessandro Antonelli tra il 1863 e il 1897, e venne commissionata per diventare la sinagoga della città. Nel 1878 fu acquistata dal Comune di Torino come sede del Museo del Risorgimento. Dopo un lunghissimo periodo in cui ha avuto varie destinazioni d’uso, dal luglio del 2000 è diventata sede del Museo Nazionale del Cinema. La Mole rappresentò, all’epoca della sua costruzione, una sfida architettonica senza precedenti, diventando l’edificio in pietra più alto in Europa. La sua cupola, all’epoca della costruzione, si elevava, con il suo pinnacolo, fino all’altezza di 167,5 metri, e rappresentava un mirabolante primato. Ancora oggi Torino si cimenta nella sperimentazione architettonica all’avanguardia, come dimostra la realizzazione della Bolla, a cura del famoso architetto Renzo Piano, elemento caratterizzante nel progetto di ricostruzione dello stabilimento del Lingotto.
A Torino c’è il secondo Museo egizio più grande al mondo, dopo quello del Cairo. I primi reperti risalgono al 1630 quando i Savoia fecero arrivare in città la Mensa Isiaca. Si dovette attendere il 1824 per l’allestimento della collezione Drovetti (costituita da più di 8000 pezzi) all’interno del Palazzo dell’Accademia delle scienze, dove ha tuttora sede il museo. All’inizio del percorso museale si trova il Papiro dei Re, primo importante reperto della raccolta Papiracea di Torino, tra le più rilevanti al mondo per numero e valore dei documenti. Tra i capolavori custoditi nel Museo troviamo la statua di Ramses II, il sarcofago di Ged-Thot-ef-ankh, la sfinge del faraone Amenofi III e la Cappella della tomba di Maia.
Il Po attraversa il cuore di Torino e passa accanto a vari monumenti, tra cui la Chiesa della Gran Madre di Dio, costruita tra il 1827 e il 1831 per celebrare il ritorno di Vittorio Emanuele I a Torino. Da visitare anche Piazza San Carlo, con il monumento equestre di Emanuele Filiberto e la vicina città di Stupinigi. Qui fu eretta la Palazzina di caccia voluta da Vittorio Amedeo II e progettata da Filippo Juvarra.
Il Duomo torinese, eretto tra il 1491 e il 1498, custodisce da oltre quattro secoli la Sacra Sindone. Essa è un telo di lino che reca le impronte di un uomo torturato e ucciso mediante crocifissione. Secondo la Chiesa si tratta del sudario in cui fu avvolto il corpo di Cristo, il sacro sudario di cui parlano i Vangeli. Nessuna testimonianza scientifica, fino ad oggi, è stata in grado di avvalorare o negare l’origine della Sacra Sindone. La Sacra Sindone, conservata dal 1694 fino agli anni ’90 nella Cappella Guarini del Duomo, è ora chiusa in un’urna di alluminio e non sarà visibile al pubblico fino al 2025 ad accezione di alcuni brevi periodi.
L’esposizione del 2010, della durata di un mese e mezzo, ha portato nel Duomo oltre 1 milione e 700.000 fedeli. L’ultima esposizione della Sacra Sindone si è tenuta nel 2015. Da vedere è la Cappella Guarini, annessa al Duomo, che ospita sculture dedicate alla Casa Sabauda e fino agli anni ’90 ha custodito il Sudario di Cristo.
Torino sprigiona un’eleganza che nasce dall’amore per le tradizioni. Di questo prezioso patrimonio fanno parte i caffè storici della città: il Caffè San Carlo, il Caffè Fiorio e il Caffè Piatti, templi del gusto e della vista. Questi Caffè sono rimasti fedeli all’aspetto originario e sono luoghi in cui incontrarsi e sorseggiare deliziose prelibatezze, come il bicerin di cioccolata, caffè e fior di latte, e l’èspresso macchiato al cucchiaio.
Da assaggiare i piatti tipici come la bagna cauda, simbolo del Piemonte e piatto dell’amicizia, il bollito misto, una specialità regionale, e il brasato al Barolo, carne di manzo marinata nel vino per una notte e cotta per ore a fuoco lento.
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