Basta dirigersi verso il mare, lasciandosi alle spalle Piazza Trieste e Trento, dove si affaccia il Teatro San Carlo, per incontrare la magnifica roccaforte rinascimentale: il Castel Nuovo. Quest’ultimo, così denominato per distinguerlo dal castel dell’Ovo e da quello Capuano, già esistenti in città, è più noto come Maschio Angioino.
Maschio Angioino: storia
Il Castel Nuovo, o Maschio Angioino, fu edificato nel 1284 per volere di Carlo I d’Angiò e venne completamente riedificato nel XV secolo dagli Aragonesi.
I lavori, condotti dallo spagnolo Guillermo Sagrera, servirono a riconvertire la costruzione in fortezza. Vennero elevate le cinte bastionate, divenute necessarie per contrastare le nuove armi da fuoco. Vennero, inoltre, costruite le 5 torri cilindriche angolari, ancorate su basamenti troncoconici solcati da forti scanalature, e si conferì alla struttura una nuova conformazione trapezoidale.
All’esterno vi si trova un imponente Arco di Trionfo, ad indicare l’accesso alla città, che venne eretto in onore di Alfonso I d’Aragona proprio nel 1443, anno del suo ingresso a Napoli. Il superbo Arco di Trionfo si pone al centro del passaggio tra cultura gotica e rinascimentale e fu il frutto del lavoro di maestri iberici, fiamminghi e italiani (toscani e romani).
Il recinto bastionato, che denotava la fortezza, venne demolito tra il 1871 e il 1939, periodo storico in cui cominciò a diffondersi l’inesatto termine di Maschio Angioino, nome con cui il Castel Nuovo è noto.
Maschio Angioino: interni
All’interno del Castel Nuovo, o Maschio Angioino, c’è la ragguardevole Cappella Palatina, in cui sono visibili frammenti degli affreschi eseguiti da Giotto e dalla sua bottega, e il suo elegante portale rinascimentale. Dal cortile centrale si accede alla Sala dei Baroni, oggi sede del Consiglio Comunale. Tale Sala è l’opera più spettacolare attribuita a Guillermo Sagrera.
La sala ha quasi le dimensioni di un cubo perfetto, con i suoi 26 metri per lato e un’altezza di 28. Le pareti, nude, sono sovrastate da una maestosa volta costolonata, formante il disegno di un’enorme stella aperta alla sommità da un oculo. Purtroppo oggi non sono più visibili le decorazioni scolpite, che sono andate distrutte dall’incendio del 1919. Nell’ala ovest è dislocata su due piani la Pinacoteca e vi si trovano altre opere del Museo Civico. Qui vengono esposti dipinti e oggetti d’arte provenienti da alcuni dei principali complessi monumentali di Napoli.
Maschio Angioino: orari e prezzi
- Ingresso 5€
ORARI:
- La biglietteria è aperta dalle 9.00 alle 19.00 tutti i giorni tranne la domenica.
INDIRIZZO:
- Piazza Municipio
TELEFONO:
- + 39 0817955877